lunedì 29 luglio 2013

Semifreddo al caffè light


Per concludere una cena con gli amici, questo semifreddo al caffè light è davvero la ricetta ideale. E' buonissimo e leggero, infatti viene usato lo yogurt greco (che come avrai capito adoro utilizzarlo come ingrediente di base per diversi dolci al cucchiaio e torte varie!) al posto della panna montata e il miele invece dello zucchero. Credimi, il dessert sarà un successone!

Ingredienti per 4 persone:
170 g di yogurt greco intero
3 uova
2 tazzine di caffè espresso forte
40 g di miele 
cioccolato fondente grattugiato q.b.

Procedimento:
Prepara il caffè e lascialo raffreddare. 
Sbatti i tuorli con il miele finché non diventeranno di colore chiaro, dopodiché aggiungi il caffè ormai freddo e mescola bene.
Lavora per qualche minuto lo yogurt con una forchetta, in modo da renderlo più cremoso e meno compatto.
Monta gli albumi a neve ben ferma e, con un cucchiaio di legno, incorporali delicatamente allo yogurt con movimenti dal basso verso l'alto.
Unisci i due composti (quello con i tuorli e quello con gli albumi) e lavora con una frusta per qualche minuto, in modo che il mix incameri aria e si gonfi.
Dividi  la crema ottenuta in quattro stampini di silicone e lascia solidificare in freezer per almeno 4 ore.
Sforma i semifreddi, cospargi con il cioccolato fondente grattugiato e servi.
Buon appetito!

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domenica 28 luglio 2013

Dolomythos - il museo delle Dolomiti


Dopo la splendida escursione di ieri nel Parco Nazionale degli Alti Tauri in Austria, oggi abbiamo deciso di trascorrere una giornata "tranquilla", soprattutto per far riposare un po' il piccolo Gioele!
Siamo andati, quindi, al tanto pubblicizzato Dolomythos, il museo sulla storia delle Dolomiti, al centro di San Candido. Sui volantini, che si trovano ovunque, sono raffigurati dei dinosauri e Gioele, grande appassionato di questi bestioni, non vedeva l'ora di arrivare al museo. Purtroppo, però, grandissima delusione! Oserei dire: "20 euro gettati al vento"!
Nel piccolissimo museo (ti assicuro che è molto più grande il negozio di souvenir con l'annesso bar-caffetteria-prelibatezze locali!) sono esposte tre statue in plastica dura di dinosauri, la ricostruzione di uno scheletro di qualche brontosauro o suo simile e poche altre cose che però non catturano l'attenzione dei bimbi. Dopodiché, un piccolo recinto con dei sassolini, dove i bimbi possono cercare minuscole pietruzze colorate e portarne via cinque, si trasforma nell'attrazione principale... una tristezza!
Insomma, ti assicuro che quei soldi potevamo risparmiarli e investirli in altro modo, anche perché Gioele non si è divertito!
Una visita assolutamente sconsigliata!
Usciti dal museo, abbiamo fatto una passeggiata a un lago lì vicino e siamo tornati in hotel per il pranzo. 
Dopo mangiato, siamo andati a Brunico dove c'è la festa locale. La temperatura, però, superava i 30°C, quindi, dopo una birra gelata siamo di nuovo tornati in hotel. Riposino e piscina!
Spero che la nostra esperienza ti sarà utile! 
A presto!

Parco Nazionale degli Alti Tauri (Passo Stalle)

Una splendida escursione in Austria, nel Parco Nazionale degli Alti Tauri (Nationalpark Hohe Tauern) che si trova subito dopo aver attraversato Passo Stalle (il confine tra l'Alto Adige e l'Austria).
Dopo 8 km di cammino abbiamo raggiunto un minuscolo paesino fondato nel 1200 e abitato per 40 anni durante tutto l'anno (ti assicuro che è davvero immerso nel nulla!) ma che ora è usato come malga soltanto nel periodo estivo, quando si portano gli animali al pascolo in alta montagna.


Sullo sfondo il paesino del 1200


Abbiamo percorso 16 km in totale, con un dislivello di circa 300 m (siamo partiti dall'ingresso del parco, a circa 1700 m, e siamo arrivati oltre i 2000 m) e anche se abbiamo portato il passeggino, Gioele si è stancato lo stesso, infatti, abbiamo impiegato circa 6 ore tra andata e ritorno e la giornata era molto calda.  


Malga incontrata durante il cammino

E' stata un'esperienza bellissima e la fatica è stata ampiamente ripagata dagli splendidi paesaggi che abbiamo attraversato. Un'escursione consigliatissima anche con i bimbi!
Alla malga è possibile mangiare a prezzi davvero modici.
Buona passeggiata!

Parco avventura Kronaction (lago di Issengo)

Presso il lago di Issengo, tra Chienes e Falzes, c'è un meraviglioso parco avventura sugli alberi, il Kronaction, il più grande dell'Alto Adige. Ci sono percorsi per tutte le età e Gioele, che ha quasi quattro anni, ha potuto cimentarsi nei primi due: il Taka-Tuka (dai 2 anni e mezzo ai 6) e il percorso dei pirati (dai 4 agli 8 anni).


Attrezzati con casco, imbracatura e moschettoni, il divertimento per i bambini è assicurato! Svolgeranno i percorsi in modo autonomo, a circa 1,5 m di altezza, seguiti e aiutati da terra dai genitori


Inizialmente Gioele era un po' titubante, ma dopo il primo giro ha preso il via e riusciva a fare i percorsi senza i nostri suggerimenti. Si è divertito moltissimo!


Per arrivare al parco avventura, lasciare la macchina al parcheggio del lago di Issengo e proseguire a piedi fino all'ingresso.
L'ingresso per i due percorsi è di 9 euro.
Il lago di Issengo è balneabile e attrezzato. Una parte è riservata a chi non sa nuotare, l'altra ai più esperti.
Tutte le informazioni sul sito http://www.kronaction.com/it/ 
Le foto sono state prese dal sito del parco avventura.

sabato 27 luglio 2013

Pasta alla Norma


Adoro la cucina siciliana, senza dubbio la mia preferita! La pasta alla Norma è un piatto che amo particolarmente, ma che di solito mangio come "piatto unico" perché lo trovo piuttosto consistente! Mi piace sia con i maccheroni che con gli spaghetti o i sedani rigati. Ecco la ricetta:

Ingredienti per 4 persone:
350 g di maccheroni o spaghetti o sedani rigati
3 melanzane
400 g di pomodori rossi a grappolo maturi ma sodi
1 cipolla
150 g di ricotta stagionata
olio extravergine d'oliva q.b.
pecorino grattugiato q.b.
sale q.b.
peperoncino in polvere q.b.

Procedimento:
Taglia le melanzane a cubetti, friggile in olio ben caldo e lasciale asciugare su carta assorbente.
Scotta i pomodori in acqua bollente, poi pelali e tritali.
Rosola in un velo d'olio la cipolla tritata, unisci i pomodori, insaporisci con il sale e il peperoncino e lascia addensare su fiamma moderata.
Poco  prima di spegnere, aggiungi le melanzane fritte e lasciale insaporire per qualche minuto.
Cuoci la pasta in abbondante acqua salata, scolala e mettila in una zuppiera. Condiscila con il sugo e con la ricotta stagionata grattugiata o tagliata a scaglie. Mescola con cura, cospargi con il pecorino grattugiato e servi.
Buon appetito!

venerdì 26 luglio 2013

Il diario dell'albero nel bosco di Monguelfo


Ieri abbiamo scelto di fare una splendida passeggiata nel bosco in compagnia di Sigfried, una guida locale amatissima dai bambini, e un boscaiolo, Hubert.
Durante il percorso Sigfried ha insegnato ai bimbi come leggere l'età di un albero, a riconoscere gli alberi dalla corteccia, ha mostrato loro cosa c'è all'interno delle pigne e li ha intrattenuti con storie sulla natura. Gioele lo ha seguito affascinato per tutto il percorso, senza mai mostrare alcun segno di stanchezza o noia.


Arrivati alla meta, Hubert ci ha mostrato quali indumenti deve indossare un boscaiolo durante il lavoro e quali arnesi utilizza, dopodiché, ha abbattuto un albero. Ovviamente l'albero in questione doveva essere abbattuto perché malato, infatti, all'interno era completamente marcio ed è caduto con estrema facilità. Prima di procedere con il cuneo, Hubert ci ha fatto sentire, picchiando con una mazza contro il tronco, la differenza di "suono" tra un albero malato e uno sano. Sigfried ci ha spiegato che possono essere abbattuti soltanto gli alberi segnati dai forestali e, anche se si trattasse di un bosco privato, il proprietario non potrebbe procedere all'abbattimento di sua iniziativa.
Terminata la dimostrazione, Sigfried ha dato ai bimbi dei cappelli di feltro raffiguranti le orecchie dei diversi animali e li ha intrattenuti con dei giochi finché non è arrivato il catering con la merenda! Una buonissima "merenda del boscaiolo", nel bel mezzo del bosco, a base di salumi e formaggi locali, pane e succo di sambuco!
Il percorso è molto semplice, ha un dislivello di 50 m, e dura circa due ore (la sola andata). Si può fare tranquillamente con il passeggino.
Al termine dell'escursione, visto che ci si trova a Monguelfo, una visita la merita lo splendido castello del paese (foto qui di seguito).
Alla prossima avventura!




mercoledì 24 luglio 2013

Le piramidi di terra di Percha

Oggi ci siamo dedicati ad una facile e piacevole escursione: le piramidi di terra di terra a Percha (1650 m). Le piramidi si possono raggiungere seguendo due percorsi: uno attraversa il bosco e i prati del maso Höllerhof, l'altro segue la strada. Il primo è sicuramente più affascinante, ma la parte iniziale (quella un po' più faticosa) non si può affrontare con il passeggino, quindi, in caso di bambini piccoli è necessario munirsi di zaino porta bimbi; il secondo è molto più agevole e il passeggino può essere utilizzato tranquillamente.
E' la nostra seconda visita alle piramidi di terra (siamo stati qui anche due anni fa) ma sono uno spettacolo naturale talmente affascinante, che abbiamo avuto voglia di tornare! Queste piramidi di terra sono il prodotto di frane, nubifragi ed erosioni della montagna. Si rimane senza fiato davanti ad una creazione tanto bella, che soltanto il tempo e il lavoro certosino e instancabile di Madre Natura sono in grado di creare.


E' difficile definire il loro colore, che cambia in base al momento della giornata e al periodo dell'anno, passando dal giallino, al marroncino, al grigio cenere.




Il Tempo... all'inizio del percorso un cartello ci invita subito a riflettere su questa forza inarrestabile che scandisce le nostre giornate e sarà proprio questo il filo conduttore della visita.


Giunti al termine della passeggiata, infatti, un altro cartello ci consiglia di sfruttare il tempo a nostra disposizione!


Insomma, una mattinata ben spesa, una passeggiata davvero bella e rilassante!
A domani con nuove avventure!

Madeleine (ricetta francese originale)


Un dolce non è soltanto un dessert, ma un qualcosa che spesso associamo a dei bei ricordi. Proust, nella sua opera più importante, "À la recherche du temps perdu", spiega come la memoria ci offre la possibilità di rivivere momenti passati associandoli a determinate sensazioni: il sapore della madeleine, riassaporato dopo anni, ricorda al protagonista le giornate d'infanzia passate a casa della zia a Combray.
Le madelein, questi biscottini soffici, profumati al limone e a forma di conchiglia, sono originarie di Commercy, nel nord-est della Francia, ma ormai prodotte con successo in tutto il Paese. Sono ideali per accompagnare un buon o affiancate da una composta di fruttaQui di seguito la ricetta originale, gentilmente offerta dalla nonna della mia amica Catherine, francese doc!
Per realizzare le madeleine è necessario munirsi dell'apposito stampo.

Ingredienti:
100 g di farina
100 g di burro + un po' per lo stampo
100 g di zucchero semolato
2 uova intere
2 tuorli
la scorza grattugiata di 1 limone non trattato
1 bustina di vanillina
1/2 bustina di lievito in polvere per dolci
sale fino

Procedimento:
Lascia fondere il burro in un pentolino a fuoco dolcissimo (non deve scurirsi). Questa operazione è più semplice se usi il burro chiarificato che, tra l'altro, non contiene lattosio (lo trovi al supermercato). Quando il burro è fuso, spegni e lascia intiepidire.
Con la frusta elettrica, monta le uova e i tuorli con lo zucchero e un pizzico di sale. Quando il composto è soffice e gonfio, incorpora la farina, il lievito e una bustina di vanillina, facendo scendere il tutto a pioggia dal setaccio e mescolando con un cucchiaio di legno con movimenti dal basso verso l'alto.
Infine, incorpora il burro fuso freddo e la scorza grattugiata del limone.
Lascia riposare l'impasto a temperatura ambiente per un'ora.
Imburra lo stampo e riempi le cavità con l'impasto (non fino all'orlo perché tendono a gonfiarsi, quindi mantieniti qualche mm al di sotto del bordo).
Inforna a 200° per 12 minuti, dopodiché, togli dal forno e sforma dolcetti capovolgendo lo stampo. Imburra nuovamente e ripeti l'operazione fino ad esaurire l'impasto.
Accompagna con una buona tazza di tè o con una gustosa composta di frutta.
Bon appetit!

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martedì 23 luglio 2013

Escursione alla malga Kumpfl in Anterselva

Devo ammettere che stasera sono un po' stanchina! L'escursione è stata bellissima ma abbastanza impegnativa e, cosa non da poco, sono sicuramente fuori allenamento! Tra l'altro (e per fortuna!) è stata una giornata molto calda, quindi, la fatica si è fatta sentire di più. 


Siamo saliti alla malga Kumpfl (Kumpflalm) a 1653 m e la vista sulla Val Pusteria è a dir poco fantastica e la fatica viene ripagata non appena si giunge alla meta. Il sentiero presenta una certa difficoltà per il dislivello, che è di 400 m e "si fa sentire" anche in discesa.


Per salire abbiamo impiegato 2 ore (anziché 1 ora e 10 come specificato sul cartello che abbiamo incontrato all'inizio del percorso) e il piccolo Gioele ha camminato per quasi tutto il tempo ma, ad un certo punto, lo abbiamo messo nello zaino... sulle spalle del papà! Altri bimbi, un po' più grandi di lui, hanno fatto tutto il percorso in modo autonomo ma, in tutta sincerità, si tratta di un'escursione piuttosto impegnativa per i bambini. 
Appena arrivati alla malga ci siamo rinfrescati con la buonissima e freschissima acqua della fonte.

    
Se il bimbo ha il peso e l'età che lo consentono, direi che lo zaino è d'obbligo. Le scarpe e bastoncini da trekking contribuiscono a rendere più agevole il percorso. Le scarpe adatte sono necessarie soprattutto se si porta il bambino sulle spalle.
A domani con una nuova avventura!

lunedì 22 luglio 2013

Passeggiata alla malga Lerchen (Villa di Sopra)


Stamattina, ore 10 in punto, siamo partiti per una splendida passeggiata verso la malga Lerchen (Villa di Sopra), che si trova a 1660 mt. Si tratta di un'escursione semplice, adatta ai bambini e, volendo si possono portare anche i passeggini, quelli  con tre ruote, adatti ai terreni sconnessi (in albergo sono a disposizione dei clienti gratuitamente).


La nostra guida, Manuel Gietl, ha intrattenuto i bimbi (ma anche noi adulti!) con racconti e spiegazioni sul mondo della montagna, rendendo la camminata ancora più piacevole.
Sul sentiero, abbiamo incontrato delle splendide mucche, in compagnia delle quali abbiamo passeggiato per buona parte del percorso... immagina la gioia dei più piccoli!
Arrivati alla malga abbiamo mangiato, i bambini hanno giocato nei prati e, dopo un bel gelato, siamo tornati a valle.


Domani ci aspetta un'altra avventura, un po' più impegnativa, quindi, è ora della nanna!
Gute Nacht!

domenica 21 luglio 2013

E' tempo di vacanze... Rasun di Sotto nella Valle d'Anterselva e la miniera di Pradoi


E' arrivato... sì, proprio così... è arrivato il magico momento delle vacanze! Desidero soltanto un po' di serenità e relax insieme alla mia famiglia. Niente stress, soltanto lunghe passeggiate in montagna, tra il verde dei boschi e il blu dei laghi.
E' stato (e continua ad essere) un anno molto impegnativo, su vari fronti, e credo sia necessario, ad un certo punto, fermarsi a riflettere e dedicarsi alle cose che riteniamo più importanti che, per quanto mi riguarda, è la mia famiglia.
Questa tanto anelata vacanza, attesa da ben due anni, sarà completamente dedicata al piccolo Gioele (che in questo momento si sta concedendo un meritato riposino!) e le passeggiate e i luoghi che visiteremo saranno alla portata dei bambini. Ovviamente qualche momento di relax se lo concederanno anche la mamma e il papà, ma lo scopo è quello di trascorrere un po' di tempo tutti e tre insieme visto che, tra asilo e lavoro, a casa non è sempre possibile stare insieme quanto vorremmo.
E' vero, "Dolci dal Mondo" è nato con l'intento raccogliere, organizzare e condividere con te le tante buonissime ricette che ho collezionato e sperimentato nel corso del tempo, ma desidero anche "racchiudere" in queste pagine questa meravigliosa esperienza, rendendoti partecipe delle nostre avventure! Magari potrai trarne spunto quando deciderai di trascorrere una vacanze sulle Dolomiti!
Abbiamo deciso di tornare nell'albergo dove eravamo stati due anni fa, l'Hotel Alpenhof, innanzitutto perché ci eravamo trovati benissimo e poi perché i costi sono contenuti. Si tratta di un albergo molto semplice, a gestione familiare, i cui punti di forza sono la pulizia, l'ottima cucina, il piccolo centro benessere e il pacchetto di escursioni incluse nel prezzo! Inoltre, si tratta di un Familien Hotel, per cui a misura di bambino!
Oggi, essendo domenica e non essendoci escursioni organizzate, abbiamo deciso di partire alla volta di Predoi (Prettau in tedesco) per visitare la miniera dalla quale, dal 1400 al 1971, veniva estratto il rame. E' stata un'esperienza fantastica e Gioele, terminata la visita, ha esordito: "Ci siamo divertiti tantissimo!".


Prima di accedere alla miniera è necessario indossare la mantella e il caschetto e già questo primo momento ha divertito moltissimo i bambini! Si entra nelle gallerie a bordo di un trenino (quello nella foto), per poi inoltrarsi in tunnel bui, lunghi e stretti (come quello nella foto qui sotto). Arrivati al punto di inizio, si prosegue a piedi per i vari percorsi guidati, alla scoperta della storia della miniera.


Gioele ha quasi quattro anni e ti assicuro che si è divertito moltissimo, quindi, ritengo questa esperienza adatta anche ai bimbi piccoli.
E' importante indossare una felpa pesante perché all'interno della miniera è piuttosto freddo (circa 7°C) e umido. Sconsiglio la visita a chi soffre di claustrofobia!
Costo: 10 euro adulti e bimbi gratis. 
Tutte le info sul sito http://www.bergbaumuseum.it/it/prettau/information/index.asp
A presto con altre notizie dai monti!
Monia

venerdì 19 luglio 2013

Crepes con ciliegie e mandorle


Per un tè con le amiche cosa c'è di meglio delle crepes? Questo dolce francese è anche un'ottima merenda per i bambini, una fantastica colazione per tutta la famiglia o un goloso secondo piatto. Lo puoi riproporre nelle varianti che preferisci usando marmellata, frutta, cioccolato o servendole nella versione salata!
Queste crepes con ciliegie e mandorle, puoi prepararle anche con pesche o albicocche, che si sposano altrettanto bene con le mandorle. Personalmente, non amo servire le crepes a fine pasto, come dessert, perché risulterebbero troppo pesanti essendo decisamente "consistenti" e nutrienti. 
La pastella di queste crepes è particolare perché aromatizzata alle mandorle. Puoi dare sempre un tocco diverso e personale a questo dolce aggiungendo un ingrediente a tua scelta all'impasto base: cacao, cannella, vaniglia, pepe, ecc., secondo la ricetta che stai preparando.

Ingredienti per 4 persone:
400 g di ciliegie snocciolate
20 g di burro
2-4 cucchiaini di zucchero (a piacere)
50 g di mandorle a filetti

Per la pastella:
2 uova
350 ml di latte
40 g di burro fuso
130 g di farina
20 g di zucchero
30 g di mandorle in polvere
3 gocce di estratto di mandorle amare
1 pizzico di sale
burro per la padella

Procedimento:
Mescola le mandorle in polvere e il latte in una casseruola, porta a ebollizione e poi togli dal fuoco. Copri e lascia in infusione finché non sarà completamente raffreddato.
Versa la farina in una ciotola capiente e prepara la pastella per le crepes con il latte alla mandorla seguendo la ricetta della pastella classica che trovi nella sezione "Impasti di base". Unisci l'estratto di mandorle amare alla fine, mescola bene e lascia riposare in frigo per almeno un'ora.
Metti le mandorle a filetti in una padella antiaderente e, senza aggiungere grassi, lasciale dorare. Tienile da parte.
Trascorso il tempo necessario, togli la pastella dal frigo e se risultasse troppo densa, diluiscila con un po' d'acqua o di latte.
Cuoci 8 crepes sottili in una padella antiaderente imburrata. Impilale su un piatto capiente man mano che sono pronte e tienile in caldo.
Metti il burro in una padella, scaldalo a fuoco medio finché comincia a dorarsi, poi unisci le ciliegie. Cuocile per 2 o 3 minuti, ruotando la padella in modo da farle girare ed ottenere una cottura uniforme. A metà cottura cospargile di zucchero.
Al momento di servire, piega le crepes in quattro (come nella foto) e disponile a due a due su ogni piatto. Distribuisci le ciliegie sopra ogni porzione e cospargi con le mandorle a filetti.
Bon appetit! 

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mercoledì 17 luglio 2013

Polpette di Quinoa al tonno senza glutine


La Quinoa viene spesso confusa per un cereale ma, in realtà, appartiene alla famiglia delle chenopodiacee, come gli spinaci o la barbabietola. Originaria delle Ande, cresce anche in terreni aridi e inospitali. Oltre ad essere naturalmente senza glutine, la Quinoa è un alimento particolarmente ricco di proprietà nutritive: contiene fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco ed è un'ottima fonte di proteine vegetali
Il 2013 è stato proclamato dall'ONU "Anno Internazionale della Quinoa"riconoscendo l'importanza di questo alimento nella lotta contro la fame e la denutrizione. 
Questo "falso ceareale" si presta a tantissime gustose preparazioni, sia dolci che salate, e si cuoce velocemente.
Queste "polpette di Quinoa al tonno senza glutine" sono particolarmente gustose e piacciono sia ai grandi che ai piccini.

Ingredienti per 6 persone:
2 fette di pane senza glutine
latte q.b.
3 cipollotti piccoli freschi
2 peperoncini dolci
8 rametti di prezzemolo q.b.
200 g di quinoa
1 limone verde biologico
3 cm di radice di zenzero
10 rametti di coriandolo fresco
2 tuorli d'uovo
160 g di tonno al naturale
olio extravergine d'oliva
olio di semi
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Innanzitutto prepara gli ingredienti:
  • metti la mollica del pane senza glutine a bagno nel latte;
  • sbuccia i cipollotti e affettali finemente; 
  • taglia i peperoncini a metà, togli i semini e affettali finemente. 
  • lava, asciuga e sfoglia il prezzemolo e tritalo finemente. 
  • sciacqua la quinoa in abbondante acqua e scolala.
A questo punto, scalda l'olio extravergine d'oliva nella padella, mettici le cipolle e i peperoncini, sale e pepe q.b. e lascia rosolare per un minuto. Aggiungi il prezzemolo e la quinoa, copri con il doppio di volume d'acqua, porta a ebollizione, copri e lascia cuocere per una decina di minuti o finché l'acqua sarà stata assorbita del tutto.
Togli dal fuoco e lascia gonfiare a casseruola coperta per altri 10 minuti.
Nel frattempo: 
  • lava il limone con acqua calda, asciugalo e grattugiane la scorza;
  • elimina la scorza dello zenzero e grattugiane la polpa;
  • lava, asciuga, sfoglia e trita finemente il coriandolo;
Sminuzza il tonno in un'insalatiera e aggiungi i tuorli d'uovo, il coriandolo e lo zenzero, poi aggiusta di pepe e mescola.
Non appena la quinoa sarà pronta, mescolala con la mollica di pane strizzata e aggiungi la scorza di limone. Forma delle palline con questo impasto, scavale al centro, riempile con il composto di tonno e richiudile con altro impasto di quinoa.
Friggi le palline nell'olio di semi e, quando saranno dorate, scolale su carta assorbente per frittura.
Servile ancora calde accompagnate da un'insalatina mista.
Buon appetito!

Trucchetto: fai delle polpettine molto piccole e servile con l'aperitivo!

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lunedì 15 luglio 2013

Pastella classica per crepes


Le crepes sono facilissime da preparare e si possono fare in tanti modi diversi: dolci, salate, con frutta, verdura o carne. Sono degli gustosi antipasti, degli ottimi primi piatti, dei sostanziosi secondi o degli sfiziosi dessert... cosa c'è di più versatile?! Di origine francese, le crepes sono diventate famose in tutto il mondo e ogni Paese ne ha personalizzato la ricetta, adattandola agli ingredienti locali e creando delle meravigliose varianti come, ad esempio, i blinis russi, i pancakes americani, le crepes di farina di riso vietnamite, i dasas indiani a base di riso e lenticchie o le tortillas messicane.
Ecco la ricetta per la pastella classica, quella che ci hanno insegnato i francesi!

Ingredienti per circa 15 crepes di 22 cm di diametro:
3 uova
500 ml di latte
50 g di burro fuso
250 g di farina
2 cucchiai di zucchero (facoltativo)
1 cucchiaino di sale fino

Procedimento:
Metti la farina, il sale ed eventualmente lo zucchero in una ciotola, creando una cavità al centro.
In un'altra ciotola, rompi le uova e sbattile energicamente con un terzo del latte. Quando il composto sarà diventato chiaro e spumoso, versalo poco alla volta sulla farina, continuando a mescolare senza interruzione.
Unisci un po' alla volta il resto del latte, sempre mescolando, finché otterrai una pastella liscia e senza grumi (se non dovessi riuscire ad eliminare i grumi, filtrala con un colino).
A questo punto, incorpora il burro fuso e sbatti energicamente.
Prima di preparare le crepes, lascia riposare la pastella per un'ora a temperatura ambiente. Più la pastella sarà riposata, più le crepes saranno sottili. Per ottenere delle crepes sottilissime, quindi, conserva la pastella in frigo e utilizzala il giorno dopo. 
Se non dovessi utilizzarla tutta, ricorda che questa pastella può anche essere congelata, scegliendo come recipiente una bottiglia larga (senza riempirla completamente) e scongelandola a temperatura ambiente prima di utilizzarla.

Trucchetti: 
La pastella deve essere liscia e fluida, ma non troppo liquida. Per verificare la giusta consistenza del composto, passa un dito sul dorso di un mestolo che avrai immerso: deve lasciare un segno netto.
Non versare mai il latte tutto insieme, così potrai diminuire la quantità consigliata nella ricetta se la pastella dovesse sembrarti troppo liquida.
Se dopo averla fatta riposare la pastella dovesse risultare troppo densa, "allungala" con un po' d'acqua o di latte appena prima della cottura.

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martedì 9 luglio 2013

Biscotti soffici di purè e semolino ai pinoli


Questi biscottini soffici a base di purè di patate, semolino e pinoli sono davvero gustosi, si preparano in un battibaleno e piacciono molto ai bambini. Ideali in ogni momento della giornata: a colazione o a merenda accompagnati da un bel bicchiere di latte, alle cinque per il tè con le amiche o davanti alle tv con una tazza di caffè bollente! Soltanto un problema: uno tira l'altro!

Ingredienti:
120 g di preparato per purè di patate in busta
300 g di farina
300 g di zucchero semolato
220 g di semolino
220 ml di latte
100 g di pinoli
80 g di burro
2 uova
1/2 bustina di lievito in polvere per dolci
la scorsa grattugiata di 1 limone biologico
cannella a piacere
zucchero a velo (per decorare)
cacao amaro (per decorare)
sale fino

Procedimento:
Preriscalda il forno a 180°.
Prepara il purè in una ciotola con il latte caldo, l'acqua e 30 g di burro, come indicato sulla confezione (le dosi possono cambiare in base alla marca scelta). Unisci al purè i tuorli (tenendo da parte gli albumi in una ciotola), lo zucchero, il semolino, la farina, il lievito, la scorsa di limone grattugiata, la cannella e un pizzico di sale. Se il composto risultasse troppo denso e difficile da lavorare, ammorbidiscilo con 1 o 2 cucchiai di latte. Infine, aggiungi i pinoli.
Prendi la ciotola con gli albumi, aggiungi un pizzico di sale (li farà gonfiare meglio) e, con l'aiuto di una frusta elettrica, montali a neve ben ferma (occorreranno 3-4 minuti). Incorporali delicatamente al composto, mescolando dal basso verso l'alto per non smontarli. 
Infine, stendi l'impasto in una teglia rivestita da carta da forno oppure imburrata e infarinata e cuoci in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti. Sforna e taglia i biscottini nella forma che più ti piace e lasciali intiepidire. 
Una volta freddati, cospargine una parte con zucchero a velo, una parte con la cannella e una parte con il cacao amaro.
Buon appetito!

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lunedì 8 luglio 2013

Lo sapevi che... la colla di pesce...


Malgrado il nome, l'80% della colla di pesce, cioè la gelatina essiccata in fogli e usata in pasticceria come addensante per tantissime preparazioni, è ricavata dalla cotenna del maiale, il 15% dal bifido bovino (cioè da uno strato sottile presente sotto la pelle di questi animali) e il rimanente 5% viene ricavato quasi tutto dalle ossa di maiali e bovini (per notizie più precise clicca qui). 
Il nome colla di pesce deriva dal fatto che originariamente veniva prodotta in Russia partendo dalla vescica natatoria degli storioni e dalla cartilagine di pesce.
Ti garantisco che per i nostri dolci fatti in casa, si può fare tranquillamente a meno di questo ingrediente, senza che la ricetta ne risenta. Se proprio non vuoi rinunciare alla gelatina, puoi sostituirla con l'agar agar, gelificante di origine vegetale estratto dalle alghe rosse (per info clicca qui) e facilmente reperibile nelle erboristerie e nei negozi di alimentazione naturale. 
Per quanto riguarda le proporzioni, tieni conto che un foglio di colla di pesce può essere sostituito con un cucchiaino raso di agar agar in polvere (4 gr), che andrà sciolto in 1 lt di acqua bollente.
A te la scelta!

venerdì 5 luglio 2013

India: Mango impanato alle spezie


La ricetta ideale per terminare una cena particolare! Il mango impanato alle spezie si accompagna benissimo ad un menù estivo e non mancherà di stupire i tuoi ospiti! Come vuole la tradizione culinaria indiana, le spezie sono alla base di questo delizioso dessert, facile e veloce da preparare. Ecco la ricetta:

Ingredienti per 4 persone:
2 cucchiaini di zenzero in polvere
2 cucchiaini di coriandolo in polvere
2 cucchiaini di cannella in polvere
6 cucchiai di pangrattato (meglio se fresco e grattugiato da te)
2 mango
3 cucchiai di miele d'acacia
5 cucchiai di olio
8 palline di gelato al cocco

Procedimento:
Pela i due mango sopra una ciotola in modo da raccoglierne il succo. Dividili a metà, togli il nocciolo, dividi la polpa in 12 spicchi, adagiali su un piatto e mettili da parte. 
Aggiungi il miele al succo che hai raccolto e amalgama bene questi due ingredienti.
In un'altra ciotola, amalgama le spezie con il pangrattato.
Passa gli spicchi di mango, ad uno ad uno, prima nel miele e poi nel pangrattato speziato.
Scalda l'olio in una padella antiaderente, dopodiché fai dorare gli spicchi impanati 2 minuti per lato.  
Sistemali in piattini individuali e servi con le palline di gelato al cocco.
Buon appetito!

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giovedì 4 luglio 2013

Kinder fetta al latte senza glutine


La Kinder fetta al latte è una colazione fresca e gustosa e una merenda sfiziosa, soprattutto nel periodo estivo. Piace tantissimo ai bambini e si prepara velocemente, in tre semplici step. Ecco la ricetta per la versione senza glutine:

Ingredienti per l'impasto:
1 cucchiaio di farina senza glutine
1/2 bustina di lievito in polvere senza glutine
50 g di burro fuso
2 cucchiai di fecola di patate senza glutine
5 cucchiai di zucchero
3 uova
cacao amaro in polvere q.b.
burro e farina senza glutine per lo stampo

Ingredienti per il ripieno:
250 di mascarpone
200 g di panna fresca da montare
zucchero per addolcire la panna montata q.b.

Inizia con la preparazione della base.
Preriscalda il forno a 180°. Imburra e infarina uno stampo di 26 cm di diametro. Fai sciogliere il burro in un pentolino a bagnomaria. 
In una ciotola lavora bene le uova con lo zucchero e il burro fuso.  Aggiungi pian piano la fecola di patate e la farina, poi il cacao e il lievito. Mescola tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Versa il composto nello stampo e cuoci in forno caldo per 20 minuti. Trascorso il tempo necessario, controlla la cottura con uno stuzzicadenti e togli dal forno.
Continua con la farcitura.
Monta la panna con uno sbattitore elettrico, aggiungendo qualche cucchiaino di zucchero per addolcirla. 
Con un cucchiaio di legno, incorpora gradualmente la panna al mascarpone, facendo attenzione a non smontarla.
Concludi con la composizione della torta.
Quando la torta si sarà raffreddata, dividila a metà, distribuisci il ripieno su una metà e ricopri con l'altra. Ricava delle merendine rettangolari e servi.
Conserva la torta in frigo.

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